Le celebrazioni per il 250° anniversario della fondazione della Guardia di Finanza – organizzate nel corso dell’anno dal Comando regionale Molise – si sono concluse ieri a Sepino, nello scenario suggestivo del Parco archeologico e alla presenza delle massime autorità istituzionali, con la presentazione della pulitura delle superfici lapidee della “Fontana del Grifo”, significativo monumento di età augustea che è posto in prossimità dell’Area Forense del sito.
La fontana prende nome dal bassorilievo presente nella parte superiore della vasca, che riproduce il “grifo”, animale mitologico raffigurato con la testa, gli occhi, il becco, le ali d’aquila e il corpo, la coda e le zampe da leone, che simboleggia, come figura araldica, “custodia” e “vigilanza” e per questo è diventato elemento iconico per la Guardia di Finanza, che lo ha inserito nel proprio stemma araldico per simboleggiare il suo ruolo a tutela delle ricchezze dello Stato.
Il progetto di intervento sull’opera, sostenuto dal Comando regionale Molise, grazie alla sensibilità del Parco archeologico di Sepino, ha riguardato la ripulitura delle superfici lapidee del
monumento e restituisce al visitatore l’opportunità di apprezzarne l’aspetto originario.
Il “restauro” ha consentito di affrontare il problema del biodeterioramento delle superfici lapidee, tra i fenomeni di degrado più diffusi nel Parco di Sepino, che interessa gran parte delle superfici lapidee riportate alla luce nel secolo scorso. In particolare, le colonizzazioni licheniche, la cui proliferazione è favorita dalla qualità dell’aria, possono causare danni di tipo meccanico e chimico-fisico. La pulitura straordinaria, affiancata da studi in corso relativi alle caratteristiche dei biodeteriogeni e alla loro incidenza sul substrato lapideo, consentirà di avviare attività di prevenzione e di conservazione programmata finalizzate a comprendere e contrastare la ripresa delle colonizzazioni.
Nel corso della cerimonia di ieri si sono susseguiti gli interventi del Comandante regionale del Molise, il generale di Brigata Luca Cervi, del direttore del Parco archeologico di Sepino Enrico Rinaldi e della
Funzionaria archeologa Veronica Esposito. Nel momento clou è stata poi scoperta una targa commemorativa.
È stato, inoltre, presentato il Calendario storico del Corpo per l’anno 2025, realizzato con la
collaborazione del celebre fotogiornalista Massimo Sestini. Quest’anno il Calendario ha abbandonato la tradizionale veste storica per tuffarsi nell’attualità, attraverso il linguaggio universale della fotografia, che regala prospettive inedite dell’attività operativa della Guardia di Finanza. Al centro dell’opera gli uomini e le donne delle Fiamme Gialle che guardano al domani consapevoli delle sfide che li attendono, animati, oggi come ieri, da spirito di servizio, impegno, coraggio e dedizione al servizio del Paese e della collettività.