Si chiude in negativo il bilancio imprenditoriale in Molise ed è il terzo anno consecutivo: -42 attività da inizio anno, frutto delle 1.381 iscrizioni e 1.423 cessazioni. Lo stock di imprese continua dunque a diminuire e si attesta a 33.088 quelle registrate a dicembre 2024.
Sono alcune delle evidenze che emergono dai dati Movimprese sull’andamento della demografia delle imprese nel 2024, elaborati da Unioncamere e InfoCamere sulla base del Registro delle imprese delle Camere di commercio.
A preoccupare è sicuramente il livello delle iscrizioni, mai così basso, nemmeno negli anni della pandemia. A livello settoriale i comparti tradizionali regionali continuano a segnalare un restringimento della platea delle imprese. In agricoltura, il bilancio di fine anno evidenzia una riduzione complessiva di 172 imprese (-1,9% su base annua). Per il commercio, il 2024 si è chiuso con una riduzione complessiva di 158 attività (-2,3% su base annua) e, approfondendo l’analisi dei dati, si rileva come il processo di selezione in questo settore abbia riguardato maggiormente il commercio al dettaglio, che nel 2024 ha perso 120 unità. Chiudono l’anno con 61 imprese in meno le attività dei servizi di alloggio e ristorazione, mentre la manifattura registra una riduzione dello stock di 40 unità (-1,8%).
Segno negativo anche per le costruzioni che presentano una perdita complessiva di 39 imprese (-1%). Stabile lo stock delle attività professionali scientifiche e tecniche che chiudono con un bilancio positivo unicamente per il settore dell’istruzione (+5 unità, +2,5%), delle attività finanziarie e assicurative (+2 imprese, +0,4%) e delle imprese impegnate nella sanità e assistenza sociale (+1 imprese, 0,4%). La lettura dei dati dal punto di vista delle forme organizzative delle imprese conferma il rafforzamento strutturale del sistema imprenditoriale: saldo positivo unicamente per le sole società di capitali (+273 imprese).
Le imprese individuali, che rappresentano circa i due terzi del totale delle imprese, chiudono l’anno con un numero di cessazioni maggiore rispetto a quello delle iscrizioni (-274 imprese). Prosegue, infine, il declino dell’appeal delle società di persone come strumento imprenditoriale, con un saldo negativo di -43 unità e un tasso di crescita di -1,34%.