Una delle regole deontologiche più importanti per questa professione è quella che si potrebbe in fondo definire la regola dell’onestà intellettuale. Quando un giornalista si accorge di aver scritto un articolo che contiene informazioni sbagliate, imprecise o non vere, ha l’obbligo di correggersi, senza aspettare richieste di rettifica che spesso – come in questo caso – non arrivano mai. Perché chiedere una rettifica significherebbe ammettere di aver fatto un papocchio.
Ad oggi, quindi, la stima del calo di residenti nel 2025 in Molise è – per fortuna non c’è bisogno forse di aggiungerlo – lontanissima dal -32mila che ha fatto tremare le vene ai polsi dei più. Sull’edizione di domenica scorsa ne abbiamo dato conto su queste colonne: sarebbe stata una vera glaciazione demografica. Un errore che non ha commesso solo questa testata, tratta in inganno come le altre dal fatto che la previsione catastrofica è contenuta nel Documento di economia e finanza adottato dalla giunta regionale la scorsa settimana. Un documento ufficiale, su cui non c’è bisogno (non ci sarebbe bisogno), di chiedere chissà quali riscontri o conferme.
L’errore però, e va detto, è del Servizio statistico della Regione. Abbiamo contattato Palazzo Vitale perché, pur essendo lo spopolamento un trend massiccio e consolidato per la XX Regione, l’ipotesi di perdere 32mila abitanti in un solo anno, quello in corso, e precipitare a 257mila sembrava davvero abnorme. Anche se gli estensori del Documento economico vi hanno fatto affidamento, tanto da commentare così la tabella: «La diminuzione della popolazione sembrerebbe rallentare (la valutazione è per il 2024, ndr) rispetto a quanto osservato nel 2021 (-2,07% pari a oltre 6mila residenti in meno), ma la stima per il corrente anno 2025 evidenzierebbe uno spaventoso decremento».
La fonte della stima, citata nel Defr, è la seguente: «Dato stimato a base 1/1/2023 “Statistiche Sperimentali: Previsioni comunali della popolazione”».
Bene. A richiesta di maggiori informazioni e spiegazioni, da via Genova spiegano che si tratta di un numero preso «dal sito dell’Istat alla data del 14 dicembre 2024. Alla data odierna (sempre dal sito Istat) la stima (che a differenza della data di dicembre oggi la stima è consolidata) è -1.258». Un dato, quest’ultimo, assolutamente in linea con la media del saldo negativo (negativo sia nella dinamica naturale, il rapporto cioè fra nati e morti, sia nella dinamica migratoria, la differenza fra chi lascia il Molise e chi lo sceglie per viverci da residente).
Ha sbagliato, dunque, senza dubbio ha sbagliato, il Servizio statistico della Regione. «Non conosciamo l’algoritmo utilizzato da Istat», aggiungono dalla struttura di Palazzo Vitale, per le previsioni che vengono – pare di capire – continuamente aggiornate.
Uno scivolone, senza alcun dubbio. Per la sopravvivenza del Molise, c’è da augurarsi che sia solo una figuraccia.
r.i.

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