Clima teso davanti ai cancelli del Consiglio regionale dove si sono ritrovate stamane alcune centinaia di persone per protestare contro “i privilegi della casta”. Gente comune, operai, studenti, cassintegrati e pure qualche politico (c’erano, tra gli altri, Augusto Massa, il sindaco di Gambatesa Emilio Venditti, Michele Coralbo, Italo Di Sabato). Dure le parole pronunciate a più riprese – anche in coro – contro gli inquilini di Palazzo Moffa: “Ladri, imbecilli, morti di fame…”. Altrettanto eloquenti i cartelli esposti. In bella mostra pure una carriola per la raccolta delle offerte: “Per favore una monetina per i nostri poveri consiglieri”. E, ancora, un manifesto funebre: “Donate qualche centesimo per i poveri… consiglieri”.
Tra urla, fischi e spintoni, anche qualche riferimento all’arcivescovo Bregantini. Non sono mancati i lanci di monetine e ortaggi all’indirizzo del Palazzo.

 

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