Cimitero di migranti. Lampedusa piange le vittime della nuova schiavitù, ne raccoglie i corpi con carità cristiana e rabbia. Le centinaia di disperati che hanno trovato la morte all’Isola dei Conigli – frontiera dell’Italia lasciata sola ad accoglierli – venivano a cercare speranza. Vergogna. Papa Francesco non ha usato altre parole, ma questa. La stessa che ha utilizzato il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, a Radio Vaticana e ha aggiunto anche l’orrore. “Ora bisogna agire” ha aggiunto. C’è anche tanto dolore. Oggi è lutto nazionale, decretato con urgenza dal governo Letta. Una tragedia immane, senza precedenti. E dirlo non serve a spiegare perché non è stato possibile evitarla. Donne incinte e bambini su un barcone che si è incendiato perché per farsi avvistare da terra era stata accesa una coperta.
“Il fardello si aggrava sempre di più e sono ormai all’ordine del giorno le disgrazie che avvengono nelle nostre acque di confine allungando la lista delle persone che perdono la vita, mandando in frantumi i loro sogni di raggiungere una esistenza più dignitosa. A questa povera gente che è preda di autentici atti di sciacallaggio, di persone senza scrupoli, che promettono il paradiso e che invece procurano morte, va la nostra più totale solidarietà e la nostra più completa comprensione. Oltre beninteso al cordoglio che sento di esprimere a nome di tutta la popolazione molisana”.
È il messaggio del presidente del Consiglio Regionale del Molise, Vincenzo Niro, da Assisi, dove si è tenuta l’Assemblea plenaria della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee, inserita nel contesto delle celebrazioni francescane, appena appresa la triste notizia. La Plenaria ha votato all’unanimità un ordine del giorno con il quale, oltre a richiamare con forza il grido di papa Francesco, si sottolinea “che le problematiche degli sbarchi coinvolgono le regioni di tutta Italia ed i Paesi di tutta l’Unione europea e che solo la collaborazione tra tutti i livelli istituzionali può prevenire tali tragedie” e si chiede al “presidente del Consiglio Letta di richiedere con urgenza, di fronte ad una emergenza continentale, la convocazione di un Consiglio europeo straordinario per affrontare la questione dei migranti ed approntare nuovi e più efficaci strumenti comuni di politica migratoria che siano espressione di quella solidarietà tra i popoli europei che l’Unione rappresenta”.