È partito il rush finale per la trattativa sulla filiera avicola molisana. La manifestazione di interesse del gruppo Leocata, l’unica pervenuta, è sul tavolo della Regione. La commissione incaricata di visionarla ha lavorato per alcune ore poi ha verbalizzato la congruità della manifestazione dell’offerta.
Si avvia così la trattativa formale, quella sostanziale con gli imprenditori avicoli siciliani va avanti da tempo. Del negoziato si sta occupando il governatore, Paolo Frattura, e una task force da lui individuata e coordinata dall’avvocato Carmela Lalli.
Più volte i vertici della società sono stati a Bojano, nello stabilimento e a colloquio con gli allevatori. Lo stesso governatore, Paolo Frattura, li ha incontrati (nella foto la prima ‘visita’ di Leocata con un suo collaboratore). E in estate ha ‘promosso’ il piano Leocata definendolo “serio, che parla di numeri, prospettive, occupazione e futuro”. Poi il passaggio formale, anche per garantire trasparenza alla procedura di exit strategy dalla filiera, che rimane l’obiettivo della giunta di via Genova.
Un commento soddisfatto dell’esecutivo arriva dall’assessore allo Sviluppo, Massimiliano Scarabeo: “È un interesse concreto. Certo, dobbiamo vedere il piano industriale. Stiamo inoltre cercando di elaborare interventi per la ristrutturazione. L’obiettivo principale resta la salvaguardia dei livelli occupazionali e, dunque, la ripresa produttiva che li garantisce”.
Qualche dettaglio sulla proposta siciliana in questi mesi è trapelato: nel business plan dell’azienda modicana ci sarebbe la costituzione di una new-co con gli allevatori e l’utilizzo dello stabilimento in conto lavorazione, almeno in un primo periodo. La situazione della filiera, oggi affidata alla Gam, è arrivata del resto al punto di non ritorno. I motori girano al minimo, si lavora per due giorni (poche ore al giorno). Tanto che le giornate di cassa integrazione Cisoa (quella prevista per il settore agricolo) sono quasi scadute per tutti gli operai fissi rimasti al lavoro. Per gli avventizi, invece, il distacco dall’azienda è avvenuto mesi fa e senza paracadute, allevatori e trasportatori chiedono un interlocutore subito prima di prendere altre strade. C’è attesa e tensione a Bojano. Resta da sciogliere pure il nodo degli ex Solagrital rimasti fuori da Gam, che si sono visti negare il rinnovo della Cig straordinaria e sono sull’orlo della mobilità. Entro questa settimana, comunque, potrebbe esserci una prima riunione oramai operativa con l’amministratore delegato del gruppo Leocata.