Dal 2008 al 2011 sulle strade del Molise si sono registrati dai 530 ai 657 incidenti. Da 19 a 28 il numero dei morti, quello dei feriti ha oscillato fra 838 e 1.056. Questi o primi dati di un monitoraggio essenziale, che la Regione ha deciso di portare a sistema con quella che tecnicamente è stata l’adesione al protocollo d’intesa del 23 marzo 2011 fra l’Istat e le Regioni.
Ieri nella sala Parlamentino della giunta di via Genova la prima riunione ufficiale del Centro di monitoraggio voluta dal consigliere delegato alla Programmazione, Vincenzo Cotugno, che punta molto sull’iniziativa. All’appuntamento con i tecnici che hanno illustrato come funziona il sistema e quali i risultati che si possono raggiungere c’erano gli addetti ai lavori coinvolti. “Un progetto che dovrà mettere in rete amministrazioni, comandi dei carabinieri, polizia stradale, prefetture e questure per ottenere nell’arco di tre-quattro anni una mappatura completa e realizzata su base scientifica di tutti i rischi che abbiamo sulle strade regionali, provinciali e comunali. L’obiettivo successivo è intervenire in modo puntuale” spiega Cotugno. Per la città di Termoli, ad esempio, è già disponibile una classifica degli assi stradali per grado di pericolosità. È la base, l’informazione, per capire dove e come serve agire. “L’elaborazione del Centro è propedeutica – prosegue il capogruppo di Rialzati Molise – per richiedere tutta una serie di risorse al ministero delle Infrastrutture utili ad eliminare le situazioni di pericolo. I fondi ci sono. Vanno condivisi, nella misura del 70% a carico del ministero e il 30 a carico degli enti locali. Riteniamo di poter intervenire – conclude Vincenzo Cotugno – con la prossima annualità, per la quale già disponiamo di 3 milioni firmando subito le convenzioni”.