L’ex sottosegretario Nicola Cosentino sconterà gli arresti domiciliari a Caserta nella sua casa di via Giannone. Lo ha deciso il collegio del tribunale di Santa Maria Capua Vetere (presieduto da Orazio Rossi) al termine dell’udienza del processo ‘Il Principe e la scheda Ballerina’ in cui l’ex parlamentare del Pdl è imputato per reimpiego di capitali illeciti aggravati dall’aver agito per favorire il clan dei Casalesi in relazione alla costruzione, mai avvenuta, di un centro commerciale. I giudici hanno accolto l’istanza presentata nei giorni scorsi dai legali dell’ex deputato del Pdl (Nando Letizia, Stefano Montone e Agostino De Caro) secondo cui l’esigenze cautelari si sarebbero ampiamente affievolite tenuto conto delle decisioni prese nei mesi scorsi dalla Corte di Cassazione che ha fatto cadere parte dei reati inizialmente contestati dalla Dda di Napoli, in particolare la corruzione e il riciclaggio. Cosentino era stato posto ai domiciliari lo scorso 26 luglio dopo oltre quattro mesi di detenzione nel carcere di Secondigliano; da allora è rimasto agli arresti in una villa di Sesto Campano. Intanto l’udienza del processo prevista questa mattina, iniziata in ritardo di oltre tre ore, è stata poi rinviata all’8 novembre prossimo; saranno ascoltati i pentiti Roberto Vargas e Orlando Lucariello.

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