Questa mattina Cgil, Cisl e Uil, davanti ai cancelli della Ittierre, hanno chiesto al patron Antonio Bianchi di poter incontrare l’amministratore delegato Manganiello. Il patron ha risposto che l’unico interlocutore credibile in questo momento è il proprietario dell’azienda e che nessuno può parlare in sua vece, sconfessando di fatto l’operato di Antonio Manganiello, la cui nomina era stata indicata dall’assemblea dei soci ma mai ratificata dal consiglio di amministrazione. Le organizzazione sindacali, rispetto a questo nuovo colpo di scena, sembrano disorientate. Intanto l’onorevole del partito democratico Danilo Leva frena sulla possibilità che fondi statali siano destinati allo stabilimento tessile di Pettoranello. “E’ difficile che lo Stato – ha dichiarato Leva – possa erogare somme ad un’azienda privata in procedura di concordato preventivo”. L’intervento del responsabile giustizia del Pd va in direzione contraria rispetto alle affermazioni del sottosegretario De Camillis che la scorsa settimana aveva annunciato la possibilità per la Ittierre di beneficiare di finanziamenti pubblici destinati ad industrie in crisi.

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