Sono proseguite fino a notte inoltrata le trattative tra la delegazione sindacale (FP Cgil Molise – Susanna Pastorino, Cgil Molise – Lucia Merlo, Cisl FP – Francesco Palumbo e Bozza Antonio, Uil FPL – Gaetano Barbagallo e Emilio Corbo, Ugl Sanità – Alessandra Spidalieri, Ugl Molise – Nicolino Libertone, Confsal – Ferdinando Salvatore, Fials Confsal – Carmine Vasile e Guglielmo De Cicco, Cbas P.I. – Marialuisa Di Bianco, Fondazione Cisl Medici – Vincenzo Fraticelli) e i vertici della Fondazione Giovanni Paolo II rappresentati dal dottor Carlo Di Falco, dottor Gianfranco Rastelli, dottor Antonio D’Aimmo e dal dottor Vito Penna.
La riunione è stata coordinata dal vicepresidente della Regione, Michele Petraroia, e dal direttore delle Politiche del Lavoro, Vincenzo Rossi.
Il confronto serrato – si legge in una nota dell’assessorato – ha consentito alle parti di condividere un’ipotesi di rilancio della struttura sanitaria attraverso l’approntamento di più interventi e di più misure.
A tale scopo si è individuato un percorso che potrebbe evitare il licenziamento di 45 infermieri attraverso l’utilizzo alternativo di ammortizzatori sociali (Cig in deroga, contratti di solidarietà, formazione continua, ecc..) e di un contributo solidale a carico del personale che la Fondazione restituirebbe integralmente a partire da gennaio 2016.
Le parti hanno condiviso su tale proposta un aggiornamento del tavolo di trattativa al 31 ottobre alle 15 presso la stessa sede dell’assessorato regionale al Lavoro, in modo tale che si possano effettuare ulteriori limature ed aggiustamenti al testo dell’accordo.