Sindacati, Regione e Fondazione Giovanni Paolo II hanno firmato l’accordo, salvando in extremis 45 posti di lavoro. L’intesa, nei termini essenziali, prevede la reintegra dei 45 infermieri. Per novembre e dicembre è stabilito l’accesso alla Cig in deroga per 45 unità, a rotazione e con turnazione settimanale. In sostanza, affermano fonti sindacali, si spalma il disagio. Entro il 31 dicembre le parti si incontreranno di nuovo: l’obiettivo è verificare eventuali alternative al contratto di solidarietà (la prosecuzione della Cig o altri ammortizzatori sociali). In caso non fosse possibile prendere strade diverse, dal 1° gennaio 2014 per i dipendenti (personale infermieristico e medico) della ex Cattolica si aprirà la strada del contratto di solidarietà con decurtazione dell’8,88% sullo stipendio lordo. Questo fino al 31 dicembre 2014, la restituzione partirà da gennaio 2016. L’accordo è stato siglato da Cgil, Cisl, Uil, Fials e Ugl. Soddisfazione generale è stata espressa da tutti gli attori presenti al tavolo. Per la Regione erano presenti il governatore Paolo Frattura e il vice Michele Petraroia. Posizione a sé, fra i sindacati, quella dei Cobas, che si sono riservati – fanno sapere da via Genova – per ulteriori approfondimenti e valutazioni. “Segniamo la ripresa della nostra sanità – il commento del presidente della Regione Frattura –. Grazie allo straordinario lavoro portato avanti dal vicepresidente della giunta, Michele Petraroia, grazie alla disponibilità di trovare un punto di incontro manifestato dalla Fondazione e dalle parti sindacali, siamo riusciti, come ci eravamo prefissati, a mettere in salvo il dato occupazionale. Gettiamo così le basi per disegnare una nuova offerta sanitaria nel nostro capoluogo. L’accordo raggiunto questa sera è una vittoria di tutti.