Ora o mai più. I grillini sono convinti che sia giunto il momento di voltare pagina. Una svolta necessaria “che deve arrivare attraverso le elezioni anticipate perché – ha sostenuto il deputato Alessandro Di Battista – il ‘governicchio’ non reggerà ancora molto, è un esecutivo indecente che cambia idea ogni giorno”.
Il messaggio arriva dall’auditorium del liceo classico di Campobasso, sede del dibattito con i cittadini moderato dal giornalista de Il Fatto Quotidiano Piero Ricca.
I deputati Alessandro Di Battista, Carlo Sibilia, Angelo Tofalo, Giulia Sarti e Giuseppe D’Ambrosio e i senatori Nicola Morra e Michela Montevecchi, accolti dai consiglieri regionali Patrizia Manzo e Antonio Federico, raccontano la loro esperienza. Parlano di un Palazzo che visto dall’interno è ancora più ‘sporco’ “perché c’è la mafia dell’intrallazzo, dell’inciucio, delle slot e dei poteri forti che condizionano le scelte di partiti che non sono liberi perché hanno un padrone, perché vengono sostenuti dagli imprenditori”.
Di Battista parla della destra e della sinistra senza esclusione di colpi, partiti che “stanno implodendo, il centrodestra dietro a quel delinquente condannato di Silvio Berlusconi, il centrosinistra attorno a Matteo Renzi, un buco con la camicia bianca intorno, una persona poco intelligente che non temiamo”.
Sulla crisi che sta dilaniando il paese, i grillini hanno un’idea ben precisa. “Deve ancora arrivare – ha aggiunto Di Battista – siamo in un tunnel, ci raccontano che stiamo per vedere la luce e invece è un treno che sta per travolgerci”.
Sempre dalla parte dei più deboli, dei cittadini “che ci pagano profumatamente”, il Movimento 5 Stelle punta a far approvare il reddito minimo di cittadinanza. “Sappiamo dove reperire le copertura – ha sostenuto Di Battista – al contrario di quello che riferisce quotidianamente il vice ministro Fassina che, evidentemente, ha un reddito di posizione”.
