Una settimana di eventi disseminati in diversi luoghi della Capitale – concentrati soprattutto nel quartiere Garbatella – per avvicinarsi alla più sconosciuta regione del Mezzogiorno. Oggi un po’ più conosciuta grazie alle location dell’ultimo film di Checco Zalone, “Sole a catinelle”. È la missione di “Molise, un’altra Storia”, 26 iniziative riunite in un unico evento, che avranno luogo tra oggi e domenica 1° dicembre con la regia del Formez PA, ente che attua progetti delle pubbliche amministrazioni, e il supporto di Regioni Lazio e Molise, Comune di Roma, VIII Municipio, Cna, Camera di Commercio, Millepiani (spazio condiviso di professionisti orientati all’innovazione) e associazione Forche Caudine (storico circolo dei molisani a Roma). L’evento gode del patrocinio di Expo 2015.
Ricco il programma che comprende otto mostre distribuite in altrettanti siti (dall’omaggio al disegnatore molisano Jacovitti a quelle su musei, castelli, folklore, agricoltura, emigrazione e memoria storica), spettacoli tradizionali, presentazioni librarie, esposizioni enogastronomiche ed artigianali (originale l’incontro tra gli artigiani molisani – creatori di zampogne, campane, coltelli e oggetti in pietra e rame – con il movimento romano dei makers, cioè gli artigiani digitali globalizzati).
“Molise, un’altra Storia”, con un logo in caratteri oschi che ne rimarca la prevalenza culturale, include anche un seminario sul Molise rivolto agli studenti delle scuole “creative” della Capitale (Accademia di belle arti, Istituto europeo di design, Istituto Rossellini cinetv, Quasar, Magica e Rufa), appuntamenti sulla mobilità sostenibile (con associazioni di trekking, biciclette e treni) e sull’integrazione degli immigrati (a cura di Arci Solidarietà ed Opera Nomadi), un incontro sull’apporto dei circa 5mila operatori commerciali d’origine molisana che lavorano nella Capitale, per lo più ristoratori, sarti e tassisti.

 

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