Clamoroso passo indietro del senatore Roberto Ruta sul progetto “Gran Manze”, ovvero la nursery che avrebbe dovuto ospitare in basso Molise, probabilmente a San Martino in Pensilis, 12mila capi della Granarolo. All’indomani della riunione del Consiglio comunale di Termoli, riunione terminata dopo la mezzanotte con la maggioranza che ha votato contro la realizzazione della fattoria (l’opposizione – ovvero gli amici politici di Ruta – si è astenuta, ma è arrivata al voto spaccata), il senatore molisano del Partito democratico si dice convinto che “la proposta Gran Manze va archiviata”.
La decisione coglie un po’ tutti di sorpresa considerando che Ruta era stato da più parti definito il “padre” delle mucche che Granarolo vuole (o voleva, si vedrà) allevare in Molise. Fu lui infatti che nel corso di una conferenza stampa convocata in tutta fretta annunciò in pompa magna l’idea dell’azienda romagnola, illustrandola come una grossa opportunità di sviluppo per la regione. In quella occasione (Ruta fu affiancato da alcuni assessori della giunta regionale ma non dal governatore Frattura, che i bene informati dicono da sempre contrario al progetto) fu detto che con la Granarolo si sarebbe fatto un ragionamento più ad ampio raggio che avrebbe potuto inglobare anche il rilancio della filiera avicola dell’area matesina (Gam).
Ma la realizzazione della mega stalla ha trovato sin da subito il parere contrario di amministratori locali e associazioni: troppi lati oscuri, troppe incognite e, probabilmente, poco tornaconto reale, in termini di benefici economici e occupazionali, per il territorio molisano.
Ciononostante, l’unico che pareva crederci davvero era proprio il senatore Roberto Ruta. Più cauti, invece, gli esponenti del governo regionale, come l’assessore alle Politiche agricole, Vittoriono Facciolla, che pure nei giorni scorsi si era espresso con prudenza sul progetto.
L’improvviso dietrofront di Ruta, non è da escludere, è stato forse consigliato anche dalle critiche che si sono levate ieri sera nel corso dell’Assise termolese proprio quando il senatore ha preso la parola.
“Ho ascoltato con grande attenzione il dibattito nella sala consiliare del Comune di Termoli – scrive Ruta in una nota -, ricco di spunti e di considerazioni che ne hanno fatto un’occasione di sano e partecipato confronto.
Le decisioni dei consiglieri comunali, come quella assunta dal Consiglio comunale di Termoli, da capoluogo del basso Molise, vanno rispettate a prescindere dal colore politico.
È la regola aurea della democrazia e sono orgoglioso da sempre di ossequiarla.
Pertanto, a mio avviso – conclude Ruta -, la proposta Gran Manze va archiviata”.

 

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