“La Regione non fa impresa. È un ente che non può sostituirsi all’imprenditore”. Lo ha detto il presidente della Regione, Paolo di Laura Frattura, a margine dell’incontro con i dipendenti Ittierre in Prefettura a Isernia. L’azienda è in crisi e per quasi tutti i lavoratori (circa 600 persone) dal 13 gennaio si prospetta la cassa integrazione straordinaria, loro la vedono come preludio al licenziamento. E le affermazioni del governatore hanno gelato le poche ‘speranze’ rimaste in merito ad un intervento pubblico. Frattura ha comunque tentato di rassicurare i lavoratori impegnandosi a “non lasciarli da soli” accompagnando con gli ammortizzatori sociali la creazione di un nuovo sistema industriale fatto da tante piccole aziende tessili. Con Frattura c’era l’assessore regionale alle Attività Produttive, Massimiliano Scarabeo, il quale ha precisato: “La Regione si è già assunta le responsabilità. Ci sono aziende pubbliche e private. L’Ittierre è privata. Stiamo cercando di mettere in piedi misure alternative a prescindere dal discorso dello stabilimento produttivo della Ittierre a Pettoranello del Molise”. Il sindaco di Isernia, Luigi Brasiello, da alcune settimane ha attivato un tavolo permanente per affrontare la difficile vertenza del tessile.

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