Il Governo deve prendere atto della situazione d’emergenza dell’edilizia in Molise e sbloccare i fondi, circa 92 milioni di euro, stanziati con la delibera Cipe del 2011 per la ricostruzione post terremoto mediante la deroga al patto di stabilità proporzionata annualmente all’entità dei lavori maturati e maturandi. Lo chiede l’associazione dei costruttori edili del Molise (Acem) in una nota inviata al presidente del Consiglio dei ministri, Enrico Letta, alla delegazione parlamentare molisana e al sottosegretario Sabrina De Camillis.
Nella nota l’Acem sollecita la ripresa del percorso di concertazione avviato il 7 novembre 2013, quando una delegazione dell’associazione fu ricevuta dai dirigenti della presidenza del Consiglio dei ministri insieme ai parlamentari molisani.
“Abbiamo chiesto l’incontro – spiega il presidente dell’Acem Corrado Di Niro – perché i 92 milioni oggetto dell’Apq firmato il 9 ottobre ed i successivi 38 milioni che hanno formato oggetto di altro Apq, senza la deroga al patto di stabilità non potranno mai essere spesi se non in piccola parte, con gravissimo danno per le aziende che hanno lavorato e rischiano di non essere pagate”.