“Non abbiamo mai lamentato quanto trovato, abbiamo lavorato per dare un segnale diverso, non esiste per noi l’impresa fatta di assistenza regionale, quindi pubblica. Quando ci siamo candidati sapevamo quali tipi di fallimenti avremmo dovuto gestire. Vogliamo farlo perché crediamo ancora che ci sono in Molise le condizioni per invertire la rotta. Ma non investiremo un solo euro di risorse pubbliche per qualcuno che ci minaccia con i forconi”. Così il governatore Paolo Di Laura Frattura durante la conferenza stampa convocata dopo gli insulti e le minacce ricevute durante l’assemblea con i lavoratori Gam. “Abbiamo un progetto per il rilancio di tutta la filiera avicola – ha ricordato il presidente – un progetto fatto di idee chiare, numeri e tempi certi, un progetto che è costruzione di opportunità. Ci siamo impegnati per far fronte ai debiti passati che portano il nome e il cognome di chi oggi forse tenta di inasprire ancora di più gli animi. Lavoriamo tutti i giorni da mesi per individuare la soluzione al problema che noi abbiamo individuato”. Frattura ha poi rincarato la dose: “Ci abbiamo messo e ci mettiamo la faccia, abbiamo partecipato e partecipiamo a incontri e assemblee ma non possiamo più accettare reazioni scomposte, lontane da spirito e volontà costruttivi. Non sarà mai nostra l’idea di mantenere in piedi un’azienda con perdite mensili di un milione e mezzo di euro. Con noi è segnata la fine dell’assistenzialismo per l’agroalimentare, per il tessile e per lo zucchero. Per tutti i settori. Non è giusto per noi immaginare l’impegno di risorse pubbliche per aziende in perdita a fronte dei 35mila imprenditori iscritti alle Camere di commercio di Campobasso e Isernia che affrontano le loro difficoltà in autonomia. Per loro non è mai esistita mamma Regione sempre pronta a ripianare le perdite. La Regione non fa impresa”. Quindi il governatore ha concluso: “Siamo qui sempre pronti a discutere ma con equilibrio e educazione. Non esiste che nessuno offenda, attraverso noi, la Regione Molise. Se altri hanno in tasca soluzioni migliori delle nostre, siamo pronti a consegnare le chiavi. Forse si era abituati a sperperare milioni di euro di soldi pubblici. Con noi non è accaduto, non accade e non accadrà mai. I molisani tutti stanno pagando questo scotto. Siamo impegnati a pagare i debiti del passato ma i soldi pubblici saranno investiti soltanto a fini produttivi”. Parole dure anche dall’amministratore della Gam, Nicola Baranello: “L’azienda non aveva chance, uno stabilimento indecente dal punto di vista delle norme ambientali e della sicurezza. Sono offeso come cittadino per gli sprechi di quella struttura, dove ancora si usa gas al freon non consentito dalla legge dal 2008″.