È stato approvato all’unanimità l’ordine del giorno dei grillini sulla riscossione del bollo auto. Gestito in passato dalla società Esattorie Spa e affidato da novembre dall’Aci, il servizio si è ‘abbattuto’ su numerosissimi molisani. A cui sono arrivate richieste di pagamento per bolli risalenti al 2008 e al 2009. Secondo i consiglieri di M5S, notificati dunque “oltre il termine triennale di prescrizione”. L’atto impegna il governatore Frattura a controllare quanto sta avvenendo affinché i cittadini “non siano ingiustamente vessati”. Su di loro, hanno rimarcato Federico e Manzo, è stato caricato l’onere di provare che gli archivi della Regione, di Esattorie o dell’Aci fossero incompleti”.
In una lunga nota l’Aci ha espresso il suo punto di vista. Rispetto a quanto trattato nell’ordine del giorno dei 5 Stelle, in particolare, l’ente spiega di aver incrociato in pochi giorni (entro il 31 dicembre 2013 per evitare la prescrizione) i dati dell’archivio regionale, di quello del Ministero dell’Economia (che fa fede), del Pra e della Motorizzazione. Poi ha predisposto “un nuovo archivio informatico, che rappresentava la sintesi e l’incrocio di tutti i dati contenuti negli archivi sopra descritti, ed ha postalizzato, il 31 dicembre 2013, e quindi entro i termini previsti per evitare la prescrizione, tutti gli avvisi di accertamento predisposti e relativi ai mancati o errati versamenti riferiti all’anno 2010 ed ha provveduto a postalizzare gli avvisi relativi agli anni 2008 e 2009 precedentemente notificati ai fini dell’interruzione dei termini di prescrizione, ma a cui non era stato dato il seguito necessario per il recupero delle somme dovute dai contribuenti”. A disposizione, precisa l’Aci, ci sono 10 punti di servizio per la riscossione e l’assistenza ai contribuenti, un call center (tel. 199.728.181). Meglio informarsi, conclude l’Aci, per evitare di dover poi pagare anche altre sanzioni. Memorie ‘difensive’ si possono inoltrare a contenzioso@molise.aci.it e contenzioso@pec.molise.aci.it.
