“La Repubblica riconosce il 10 febbraio quale ‘Giorno del ricordo’ al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”. Lo stabilisce la legge 92 del 2004, il 10 febbraio commemora le foibe.
Il presidente del Consiglio regionale del Molise, Vincenzo Niro, ricorda così gli avvenimenti oggi al centro di numerose iniziative. “La disumana ferocia delle foibe resta una delle più spaventose dimostrazioni di inciviltà del secolo scorso. Ricordare oggi le migliaia di famiglie italiane ingiustamente uccise – sottolinea Niro – è un atto di giustizia nei loro confronti e un dovere non solo delle istituzioni, ma di tutti gli italiani, per restituire alle vittime quel valore, quella dignità e quel rispetto, per troppo tempo colpevolmente taciuti. Una società matura e democratica, d’altronde, non può essere disgiunta da una memoria storica condivisa, che è il presupposto indispensabile per la crescita culturale e sociale di ogni popolo. Solo attraverso la consapevolezza di quanto accaduto e la conoscenza di una storia senza filtri, potremo evitare che si ripetano tragedie simili, consegnando alle nuove generazioni gli strumenti per rifondare il proprio futuro su un reale senso di responsabilità individuale e collettivo. Ed è proprio ai giovani che oggi voglio rivolgermi, esortandoli a farsi ogni giorno promotori di pace, libertà ed uguaglianza, nei confronti di qualsiasi altra persona, affinché le minoranze non siano più motivo di contrasti e vittime di esclusione, ma fonte di crescita ed arricchimento reciproco. Un ringraziamento particolare va dunque alle scuole e alle associazioni culturali che quotidianamente lavorano per promuovere momenti di riflessione condivisa – conclude il capo di Palazzo Moffa – e far sì che tali pagine della nostra storia non vengano dimenticate”.