Sotto la sufficienza (5,3) il voto che i molisani danno alla sanità pubblica. Promossa (7,1 il voto), e anche bene, quella privata.
Il sondaggio su come i molisani percepiscono il servizio sanitario in regione, commissionato dall’Ordine provinciale dei medici e odontoiatri di Campobasso, è stato realizzato da “Planetcall Direct”.
Sui costi molto alti e le carenze sottolineate da molti, le responsabilità, secondo i dati riportati, sono da attribuirsi nel 40% a chi ha la gestione dei fondi pubblici. Il 42% degli intervistati afferma di essere “abbastanza” fiducioso che il presidente della Regione (e Commissario ad acta) possa migliorare il sistema sanitario regionale.
Molisani invece critici sui tempi di attesa: il 63% afferma di aver eseguito un esame diagnostico dopo più di 30 giorni, valutando (38%) il tempo di attesa “lungo” ed “esageratamente lungo”. Il 32%, inoltre, afferma che per avere i risultati di un esame diagnostico entro cinque giorni è disposto a raggiungere altre strutture distanti fino a 50 chilometri e per avere un ospedale che risponda alle proprie aspettative (50%), anche oltre i 100 chilometri. La fiducia nel futuro, comunque resta: alla domanda se la sanità migliorerà in qualche aspetto nei prossimi cinque anni, il 40% degli intervistati ha risposto affermativamente. Infine, il giudizio sui medici ospedalieri del servizio pubblico: per loro voto 6; qualcosa in più (6,8) per la professionalità degli infermieri (non specificato se in strutture pubbliche o private). Complessivamente i molisani che hanno “poca” fiducia nel sistema sanitario regionale sono il 52%. Il sondaggio è stato eseguito tra il 28 gennaio e il 7 febbraio 2014. Su complessivi 2.110 contatti sono state 807 le interviste fatte, il 38% sul totale dei contatti.

 

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