L’appuntamento, che fa parte delle inizitive del ‘Giorno del Ricordo’, ha voluto rivivere le tappe principali di una delle tragedie più importanti della storia nazionale.“La scuola ha un ruolo centrale per far sì che gli studenti, attraverso lo studio, interiorizzino il ricordo e lo facciano attraverso delle tappe di condivisione collettiva e di memoria collettiva” ha spiegato nella fase di apertura dei lavori il dirigente scolastico della Montini Anna Gloria Carlini. Una storia, quella delle foibe, dimenticata dalla memoria collettiva, ma mai cancellata dalle menti di chi ha perso qualcuno, qualcosa, se stesso. Negli anni Novanta la politica interrompe quel silenzio e inizia a reinteressarsi di quella tragedia che causò la morte di oltre 23mila innocenti trucidati nelle cavità naturali, nelle voragini dell’Istria. Nel 2004, esattamente dieci anni fa, arriva una legge, una norma che istituisceil giorno del ricordo per le vittime delle Foibe e dell’esodo. Toccante la testimonianza di Angelo Tomaselli, esule che fu costretto a lasciare la propria terra per sfuggire alla morte. Oltre alla referente regionale di ‘Cittadinanza e costituzione’ di Campobasso Anna Paolella, tra i relatori lo storico Lorenzo Salimbeni. “Quella che ricordiamo – ha detto nel corso del suo intervento – è una vicenda che è stata costretta all’oblio perché costituisce una delle pagine oscure della storia della resistenza in Italia”. 

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