No alla Termoli-San Vittore, sì invece alla messa in sicurezza della viabilità regionale esistente. Quest’ultimo è uno dei punti della rivendicazione della Fillea Cgil approvata all’unanimità nel decimo congresso della categoria. Piattaforma su cui gli edili della Cgil chiedono risposte alla Regione e al presidente Frattura la convocazione del tavolo di settore. Altrimenti si muoveranno concretamente, mettendo in atto “tutte le iniziative sindacali che la legge ci consente per rivendicare il lavoro, una piena occupazione e il rilancio sociale e morale della nostra Regione”.
Servono investimenti mirati per la Fillea. In particolare investimenti in quattro direzioni. Prima di tutto la ricostruzione post terremoto: “884 famiglie aspettano ancora la ricostruzione della prima casa e ancora più di 800 persone abitano nelle casette prefabbricate, frutto della solidarietà. Le risorse a disposizione sono ancora tante (circa 346 milioni di euro), ma rischiano di perdersi se non verranno presi i provvedimenti necessari”. Secondo punto, il risanamento idrogeologico e la messa in sicurezza del territorio. “Il Molise è interessato da 22mila fronti di frana con forte rischio per le abitazioni, per le scuole e per le attività produttive. Se anche da noi arrivassero delle piogge copiose, come sta accadendo in questi giorni in altre parti d’Italia, buona parte del nostro territorio franerebbe cosi come del resto è successo già nel 2003 e in altre occasioni” rileva la Fillea. C’è poi la messa in sicurezza della viabilità, visto che “le strade della nostra regione sono diventate delle vere e proprie mulattiere, piene di insidie e pericolose per l’incolumità degli automobilisti”. Infine, la sicurezza delle scuole, quasi tutte (il 65%) hanno problemi strutturali.
Intanto si è tenuto anche il congresso della Filt Cgil (federazione dei trasporti) che “ha ribadito la sua fiducia al segretario generale uscente Giorgio Simonetti, riconfermandolo” comunica il presidente del congresso Marco Cristiano