cancer screening

Il censimento oncologico partito da Monteroduni si allarga alla Valle del Volturno. Da gennaio ad oggi il progetto ha fatto passi da gigante, tanto che presto il ‘registro’ sarà attivo anche nei comuni del Venafrano, oltre che in altri paesi della provincia di Isernia. Le amministrazioni locali stanno accogliendo con favore l’iniziativa, così come le associazioni quali Airc e Ail che collaborano con il progetto in campagne di sensibilizzazione.
Al momento il censimento è attivo solo a Monteroduni (dove sono già registrati casi di linfoma non Hodgkin, tumori alla mammella, al colon-retto e alla vescica).

“L’iniziativa prevede la presentazione di un semplicissimo ed anonimo questionario, strutturato con semplici campi da riempire e campi a risposta multipla, a tutti i residenti del comune aderente in modo da mappare il più realisticamente possibile la diffusione di patologie oncologiche su tutto il territorio nazionale – spiegano i promotori -. I dati elaborati saranno successivamente condivisi con i pazienti e con le principali società medico-scientifiche nazionali e messi a disposizione in forma aggregata e anonima delle Istituzioni. Sulla base dei dati raccolti inoltre verranno presentate istanze e proposte presso i vari enti allo scopo di fornire ulteriori elementi statistici per le loro valutazioni”.
L’obiettivo, dunque, non è altro che censire le malattie oncologiche con l’inserimento dei dati da parte degli stessi soggetti interessati. Il tutto realizzato esclusivamente con il contributo volontario dei gestori.

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