In attesa del giudizio del Tavolo Massicci sui Programmi operativi, la struttura commissariale che si occupa della sanità del Molise nel suo difficile percorso verso il rientro dal debito è pronta a partire. Il documento ufficializza la riorganizzazione ospedaliera: 3 nosocomi (Campobasso, Isernia e Termoli), riconversione del Ss Rosario di Venafro e del Vietri di Larino in presidi territoriali di assistenza e una corsia preferenziale per il Caracciolo di Agnone. La bozza inviata a Roma contiene anche un ritocco in termini di posti letto ai privati (-1% rispetto alla versione precedente) per acuzie e riabilitazione. E, soprattutto, lo stop all’ipotesi di integrazione fra Cardarelli ed ex Cattolica di Campobasso.
A Venafro intanto monta la protesta. Martedì la manifestazione del comitato Pro Ss Rosario.
Ma è quello che io predico da oltre 15 anni….