[wzslider autoplay=”true”]”Sostengo l’attività di Governo di Renzi ma, come ho detto a lui stesso, ritengo la legge elettorale folle, demenziale e contro la democrazia. Il patto del Nazareno è ormai demodé”, lo ha detto Mario Mauro, ex Ministro della Difesa e attuale presidente del movimento “Popolari per l’Italia”, arrivato a Campobasso per partecipare alla presentazione della lista che sostiene il candidato di punta del centrosinistra Antonio Battista.
Mauro ha preso parte all’incontro tenutosi al Centrum Palace, insieme al referente regionale, Vincenzo Niro, allo stesso aspirante sindaco e all’assessore comunale di Isernia Cosmo Galasso (presente in sostituzione di Angelo Cutone, coordinatore per la provincia pentra), parlando di come l’appuntamento del 25 maggio possa rappresentare una ripartenza della cultura politica, distrutta di recente da un diffuso sentimento di totale sfiducia.
“Credo che valga ancora la pena occuparsi della res pubblica – ha detto – Grillo si propone come antisistema, ma chissà che dalle urne non esca un risultato teso a capire che se stiamo tutti insieme è nel solo interesse dell’Italia. È questo che ci spinge ad appoggiare le larghe intese”.
Secondo l’ex Ministro il Governo riuscirà a tenere nonostante l’eventuale scossone che il movimento cinque stelle si appresta a dare, anche se dopo le elezioni sarà necessaria una verifica politica, con l’obiettivo di appianare le divergenze esistenti, soprattutto in materia di riforme.
“Dopo il 25 è bene che la maggioranza parli – ha affermato ancora Mauro – ci sono molte cose relative alle modifiche costituzionali del Senato e dell’articolo V che evidenziano posizioni distanti e che alla fine disgregherebbero l’unità”.
Mauro ha preso parte all’incontro tenutosi al Centrum Palace, insieme al referente regionale, Vincenzo Niro, allo stesso aspirante sindaco e all’assessore comunale di Isernia Cosmo Galasso (presente in sostituzione di Angelo Cutone, coordinatore per la provincia pentra), parlando di come l’appuntamento del 25 maggio possa rappresentare una ripartenza della cultura politica, distrutta di recente da un diffuso sentimento di totale sfiducia.
“Credo che valga ancora la pena occuparsi della res pubblica – ha detto – Grillo si propone come antisistema, ma chissà che dalle urne non esca un risultato teso a capire che se stiamo tutti insieme è nel solo interesse dell’Italia. È questo che ci spinge ad appoggiare le larghe intese”.
Secondo l’ex Ministro il Governo riuscirà a tenere nonostante l’eventuale scossone che il movimento cinque stelle si appresta a dare, anche se dopo le elezioni sarà necessaria una verifica politica, con l’obiettivo di appianare le divergenze esistenti, soprattutto in materia di riforme.
“Dopo il 25 è bene che la maggioranza parli – ha affermato ancora Mauro – ci sono molte cose relative alle modifiche costituzionali del Senato e dell’articolo V che evidenziano posizioni distanti e che alla fine disgregherebbero l’unità”.
ne abbiamo tanti di filosofi ci mancava solo lui vai a lavorareeeee!!!!!!