Sapienza e fede si fondono come il bronzo che scende incandescente sulla sagoma: nasce una nuova campana. Non è solo un momento professionale altissimo, ma anche spirituale. Il suo suono, ama dire Armando Marinelli, è la voce di Dio. Nella Pontificia Fonderia di Agnone, la più antica del mondo, la fusione della campana in onore di San Pio e dell’Addolorata – realizzata con il contributo della famiglia di Marciano Ricci – che completa il concerto della basilica minore di Castelpetroso.
Mesi di lavorazione intensa e dedizione, poi ci sarà la prova sonora, infine il debutto con l’arrivo al Santuario di Papa Francesco.
La cerimonia, nel centro dell’altissimo Molise famoso ovunque per la fonderia, è ‘officiata’ nel rito della preghiera da don Massimo Muccillo, rettore del Santuario. Vi partecipano, tra gli altri, Sabrina Ricci, accompagnata dal suo piccolo Marciano (sulla campana ci sarà anche il suo nome e quello della cuginetta Cristel) e il nuovo sindaco di Castelpetroso Fabio D’Uva.
Marciano Ricci, e le figlie Sabrina e Mirella, non hanno avuto un attimo di esitazione. Restituire la voce piena e gioiosa al concerto campanario del Santuario dell’Addolorata, che ospiterà l’incontro del pontefice con migliaia di giovani, è un gesto venuto loro dal cuore. Il restauro di quelle già esistenti, curato insieme alla fusione della nuova campana, presenterà al Papa questa terra nella sua versione migliore, quella della solidarietà operosa, dove chi ha di più e sa fare di più si ferma se serve e aiuta chi è rimasto indietro.
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