‘Terremotati disperati’. È questo il titolo del messaggio reso noto da Luigi Di Biase sulla questione dei lavori post-sisma. “I terremotati, stanchi di promesse non mantenute, chiedono che al più presto riprendano i lavori – fanno sapere – poiché la situazione è al limite del tollerabile, visto il continuo rimpallo di responsabilità tra amministratori regionali, Agenzia Regionale di Protezione Civile, amministrazioni locali, tecnici e imprese, con la conseguenza che i lavori di ricostruzione post-sisma sono fermi da oltre un anno”.
“Non accettando che si mettano terremotati contro imprese e tecnici contro amministratori, chiedono chiarezza e ripresa dei lavori al più presto”. Chiedono con forza un incontro chiarificatore, “nel più breve tempo possibile”, con i soggetti coinvolti a Bonefro.
“I terremotati ormai stanchi – continua la nota stampa – e in assenza di una sollecita risposta si sentiranno costretti ad intraprendere azioni più incisive per ottenere il rientro nelle proprie abitazioni danneggiate dal terremoto 2002”.