A Siviglia per la riunione del gruppo di lavoro E-Democracy della Calre (Conferenza delle assemblee legislative regionali europee) anche il presidente di Palazzo Moffa Vincenzo Niro.
I lavori si sono svolti nella sede del Parlamento dell’Andalusia (nella foto). Nei vari seminari, aperti dal presidente del Parlamento andaluso Manuel Gracia Navarro, che è anche coordinatore del gruppo di lavoro E-Democracy, sono stati affrontati i risvolti che l’attuazione dell’E-Democracy ha in termini di trasparenza (in Italia disciplinata dal dlgs 150/2009) sull’apparato burocratico-amministrativo e nei rapporti tra istituzioni e cittadinanza, al fine di promuovere una società dell’informazione inclusiva, in cui i benefici sociali ed economici siano allargati a tutti i cittadini.
“Le nuove tecnologie – ha rimarcato il presidente Niro – rappresentano un efficace strumento sia per dotare i cittadini di tutte le informazioni utili per una partecipazione consapevole, sia per attivare ‘finestre di dialogo’, attraverso le quali giungere a decisioni condivise. Nella nostra società, dove si moltiplicano le occasioni e le necessità di un rapporto costante e più diretto di confronto e di collaborazione fra istituzioni pubbliche e soggetti privati, tuttavia, sarà fondamentale coinvolgere tutti gli ambiti sociali, e non soltanto le pubbliche amministrazioni. In particolare, i processi di e-democracy potranno mostrare tutta la loro essenzialità se riusciranno a suscitare, anche nei giovani, interesse per la vita pubblica, mostrando loro la bellezza dell’impegno civile attraverso un nuovo modo di parteciparvi – ha proseguito Niro – . Questo discorso, partendo dalla realtà locale che è a me più vicina, non può non coinvolgere i numerosi giovani iscritti presso le facoltà universitarie situate in regione, per i quali andrebbero creati spazi di dialogo on line (network, blog) tra questi e i governatori locali, nei quali raccogliere proposte e progetti, da cui trarre stimoli importanti per la migliore amministrazione della cosa pubblica. Da qualunque punto di vista lo si guardi – ha aggiunto il presidente Niro –, l’incontro di più voci non può fare altro che produrre un arricchimento, i cui benefici ricadranno inevitabilmente sull’intero territorio, a patto che si sappia dare concretezza a quanto auspicato teoricamente. A tal proposito, dunque, nei prossimi giorni sarà convocato a Campobasso un incontro con tecnici e professionisti delle Ict per rendere il processo di E-Democracy realmente efficace, nel rispetto della vigente normativa nazionale sulla sensibilità dei dati”.