Il vertice, il secondo consecutivo dopo quello di ieri, è iniziato intorno alle 13. Sul tavolo del Prefetto di Campobasso Francesco Di Menna sono finiti i problemi derivanti dalla chiusura del viadotto Callora, che costringe gli automobilisti a percorrere un tracciato di 10 chilometri più lungo e gli autotrasportatori ad avventurarsi in un percorso che partendo dalla Bifernina sfocia sulla Trignina passando per Fossalto e Trivento. 68 chilometri in più con diversi passaggi in quota, oltre gli 800 metri.
Il tavolo tecnico, presenziato dall’assessore ai trasporti Pierpoalo Nagni, dai presidenti delle Province di Isernia e Campobasso Mazzuto e De Matteis e dal sindaco di Bojano Silvestri, oltre che dal mondo dell’associazionismo, avrebbe scartato l’ipotesi della costruzione della bretella che costerebbe circa 800 mila euro. Anche quella di allargare le strade, talvolta interpoderali, dell’attuale percorso alternativo appare una soluzione difficoltosa. Di fatto, così ,la soluazione più probabile è quella di convincere il sindaco di Bojano a far passare tutto il traffico, anche quello pesante, all’interno della città. Soluzione che creerebbe non pochi disagi alla popolazione, ma che di contro permetterebbe alle attività commerciali di poter incrementare il proprio reddito.
I lavori sulla Statale 17 sono considerati dall’Anas di livello uno: dunque la messa in sicurezza è urgente e improrogabile.