Il Movimento regionale del Guerriero Sannita si fa sentire per la salvaguardia del presidio ospedaliero di Agnone.

“Riteniamo che l’alto Molise e tutti i paesi abruzzesi ai confini del Molise (Catiglione Messer Marino, Schiavi d’Abruzzo, Castelguidone, Fraine, Rosello, Roio del Sangro e Roccaspinalveti tra gli altri) sono realtà che più delle altre soffrono il fenomeno dello spopolamento. Ora a tutto ciò si aggiunge la drammatica razionalizzazione dell’Ospedale Caracciolo, che contribuirà ulteriormente al fenomeno dello spopolamento, per mancanza di sviluppo territoriale e perdita di posti di lavoro”, scrive in una nota il leader Giovanni Muccio.

Che aggiunge: “L’ospedale Caracciolo di Agnone non va toccato, il Caracciolo va salvaguardatorappresenta un presidio sanitario di grande importanza, necessario per tutti i paesi limitrofi molisani e abruzzesi che d’inverno soffrono le condizioni climatiche sfavorevoli di tutta una comunità svantaggiata. Il Movimento Regionale del Guerriero Sannita lancia un appello rivolto al Presidente della regione Molise Frattura e al Presidente della regione Abruzzo D’Alfonso ad intervenire unitamente con un eventuale accordo di programma tra le due regioni per evitare che il Caracciolo venga ridimensionato o reso inattivo”.

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