A settembre il Molise sarà protagonista del Festival nazionale dell’astronomia.

Un evento promosso dalla Regione Molise e che questa mattina è stato illustrato da un personaggio straordinario, scenziato di fama mondiale e divulgatore eccellente delle meraviglie del cosmo, il professor Giovanni Bignami ricercatore in astrofisica e spazio in Italia e nel mondo.

I molisani, dunque, da qui all’autunno dovranno prepararsi a trascorrere circa novanta giorni col naso all’insù tra Campobasso e i due osservatori regionali (Castelmauro e San Pietro Avellana).

Un programma che attende soltanto di essere definito per alcune aspetti  e che a breve lo stesso professore tornerà a presentare a Campobasso.

“Si tratta di un’iniziativa – ha detto lo scenziato –  che toccherà Campobasso ma anche gli Osservatori intorno (Castelmauro e San Pietro Avellana) con il bollino, la sponsorizzazione dell’Istituto nazionale di astrofisica. E’ una cosa nuova sulla quale l’assessorato alla cultura della Regione sta inventando e nella quale noi siamo dentro, siamo insieme, il programma non è ancora definitivo, ci stiamo lavorando, ma fra poco lo avrete e io ci  sarò in prima persona”.ha ribadito

Ha parlato  dell’importanza della cultura e per questo ribadisce: “Il consigliere delegato alla Cultura, Nico Ioffredi e la Regione Molise hanno capito che contrariamente a quello che diceva l’allora ministro Tremonti ‘la cultura dà da mangiare’. E’ grazie alla cultura che noi cresciamo, che diventiamo capaci di creare strumenti per aumentare benessere generale e quindi della qualità della vità”. “La Regione – ha continuato  Giovanni Bignami –  lo ha capito e ha cercato l’argomento più dirompente, più interessante che è senza dubbio l’astronomia perché tutti restano lì a guardar il cielo e a chidersi tanti perché”. E sull’esistenza della vita oltre la Terra ha subito precisato: “Io penso che sicuramente nel giro di una decina di anni trovemo tracce di vita nell’atmosfera di un altro pianeta” mentre sulla salute della salute e sulal sua capacità di garantire ancora vita alla Terra, ha chiuso tranquillizzando tutti: “Ha una prognosi di altri cinque miliardi e mezzo di anni. Quindi lasciamo questa bella signora di mezza età, tranquilla, a fare il suo lavoro grazie al quale noi siamo qui”.

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