Susanna Camusso non ha peli sulla lingua.  Come mai. Al governo nazionale prima e a quello regionale non le manda a dire. Chiede che si torni ad investire sul Paese per creare occupazione perché “senza lavoro inutile attendere qualcunque segnale che ci porti fuori dal tunnel”.

“Il Molise ha grandi potenzialità ma oggi parliamo addirittura di area di crisi  – ha detto il segretario generale della Cgil che ha preso parte questa mattina alla ma rcia sul lavoro che si è tenuta a Campobasso –Se il governo regionale non investe sulle ricchezze di questa terra, non crea circuiti in grado di favorire l’economia, è tutto inutile”.

Eppoi l’attacco alle nuove regole per la cassa integrazione in deroga che la Camusso definisce “un disastro” perché “favoriranno migliaia di licenziamenti”.

“Le restrizioni – aggiunge – impediranno di affrontare molte delle crisi che ci sono”.

E giù duro: “Questo governo ha promesso e ha promesso tanto. A cominciare dalle riforme. Ma ad oggi non ci sono né riforme né altro”.

Dalle 9 di questa mattina Campobasso è stata invasa da migliaia di persone. Almeno diecimila per le organizzazioni sindacali. La questura però riduce e parla di 3, 4mila partecipanti. Ma numeri a parte, la Camusso ha saputo come galvanizzare la piazza. Sotto tiro il governo Renzi e le politiche per il lavoro che non arrivano.

Un Commento

  1. Lavoro, lavoro, lavoro. Quello serio, quello sudato, quello meritatamente ottenuto, non quello raccomandato, quello degli uffici regionali, quello che ha affossato la nostra regione. Dobbiamo ripartire dall’agricoltura, dalla piccola e media industria in Molise, abbandonare la spocchia del posto impiegatizio che non crea ricchezza. Il lavoro in quanto tale, insomma.

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