Anche i comuni di Sesto Campano, Pozzilli e Montaquila entrano a far parte del progetto “censimento oncologico” partito da Monteroduni su iniziativa di due volontari. Da gennaio ad oggi sono stati fatti passi da gigante. Le amministrazioni locali hanno accolto con favore l’idea di Lino e Michele, così come le associazioni quali Airc e Ail che collaborano con il progetto in campagne di sensibilizzazione. Dal lotto dei comuni che avevano dato un ok di massima e che oggi ancora non ufficializzano l’adesione manca a questo punto solo Venafro.
Il censimento serve a registrare, su base chiaramente volontaria, i casi di tumore. A Monteroduni il progetto è già in fase avanzata e sono diversi i cittadini che hanno segnalato casi di linfoma non Hodgkin, tumori alla mammella, al colon-retto e alla vescica.
Il funzionamento del meccanismo è semplice: il cittadino che si trova, purtroppo, alle prese con il cancro si registra sul sito www.censimentooncologico.it ed indica la zona comunale dove vive. Tutto è anonimo poiché l’obiettivo del progetto è conoscere quanti casi di malattia insistono sul territorio e non chi ne è affetto. I gestori della pagina provvedono a verificare la correttezza dei dati inseriti dopodiché li rendono pubblici. Come spiegato dagli ideatori, l’iniziativa prevede la presentazione di un semplicissimo ed anonimo questionario, strutturato con semplici campi da riempire e campi a risposta multipla, a tutti i residenti del comune aderente in modo da mappare il più realisticamente possibile la diffusione di patologie oncologiche su tutto il territorio nazionale. Il tutto nel completo rispetto della privacy. Sulla base dei dati raccolti verranno quindi presentate istanze e proposte presso i vari enti allo scopo di fornire ulteriori elementi statistici per le loro valutazioni. L’obiettivo, dunque, non è altro che censire le malattie oncologiche con l’inserimento dei dati da parte degli stessi soggetti interessati.
Non si tratta – è bene precisarlo – del Registro dei tumori, bensì di una iniziativa su base volontaria che, però, allo stesso modo può fornire indicazioni circa lo stato di salute di un territorio e contribuire a migliorare la situazione per il futuro. Sui siti ufficiali dei comuni che hanno aderito è presente un link sul quale è possibile cliccare per accedere al ‘registro’.