Il piano per l’edilizia scolastica del governo Renzi prende forma. Si parte da domani, 21 luglio, con i primi interventi di piccola manutenzione per il ripristino del decoro e della funzionalità degli edifici. Per rendere le #scuolebelle è previsto, sul 2014, un finanziamento di 150 milioni. E da ieri è disponibile sul sito www.istruzione.it l’elenco completo delle istituzioni scolastiche interessate per un totale di 7.751 plessi (dato aggiornato al 18 luglio). Il Miur – sottolinea una nota di viale Trastevere – verserà gli importi direttamente alle scuole. Saranno poi i dirigenti scolastici a ordinare i lavori attraverso gli appalti Consip o ricorrendo ai vecchi appalti dove quelli nuovi non sono ancora stati attivati. Un pacchetto di interventi anche in Molise che però non ha ricevuto la benedizione dell’assessore al ramo Pierpaolo Nagni che ha definito il piano Renzi ‘solo un’operazione di maquillage’. Ad ogni modo in regione le scuole interessate dai primi lavori sono in tutto sessanta: 53 in provincia di Isernia per un finanziamento complessivo di 635mila euro, a fronte dei 52mila per le opere dei sette plessi in provincia di Campobasso. La parte del leone la fa la città di Napoli dove il governo nazionale finanzia interventi in 860 scuole su 1776, circa un plesso su due, mettendo sul tavolo dei dirigenti quasi 37 milioni. Seguono Cosenza con 451 istituti su 967 con 7,6 milioni di euro e Roma: nella Capitale interessati 322 plessi (su 1.887) con una somma a disposizione di 4,7 milioni. Opere di ‘maquillage’ anche a Caserta dove si interverrà in 311 plessi (su 717) (12,5 milioni). Si sfonda il tetto degli oltre 200 istituti a Catanzaro (211), Reggio Calabria (273), Avellino (235), Frosinone (251), Torino (286), Bari (210), Foggia (221), Lecce (298) e Cagliari (283). Soltanto un edificio sarà coinvolto nell’operazione di “rammendo” nella provincia di Vicenza (su un numero totale di 535 scuole) e in quella di Viterbo (248 plessi in totale).