I Comuni molisani sono stati i più bravi nella spesa dei fondi comunitari nello scorso ciclo di programmazione 2007-2013. Mentre il sistema dei fondi comunitari funziona meglio se lo attuano le amministrazioni comunali: tra il 2007 e il 2013 le Regioni hanno trovato le difficoltà maggiori nel far partire gli interventi; in media, dei loro progetti, 1 su 4 è ancora fermo ai blocchi di partenza. Succede soprattutto per alcune regioni del Mezzogiorno i cui fondi sono a rischio.
A dimostrarlo lo studio Ifel sullo stato di attuazione del quadro strategico nazionale 2007-2013, presentato giovedì scorso durante l’Ufficio di presidenza dell’associazione.
Dettagli ripresi da Micaela Fanelli, delegato ANCI alle Politiche comunitarie e da poco nominata nel Comitato delle Regioni, su cui lo stesso sindaco di Riccia si è soffermato quest’oggi nel corso della riunione organizzata a via Genova dal Presidente Frattura per discutere del riassetto istituzionale in Molise.
“Il territorio deve essere il soggetto che può creare più servizi per lo sviluppo e l’occupazione: per questo l’agenda urbana deve avere un’attenzione massima sia in termini di obiettivi che di risorse finanziarie dedicate”, ha sottolineato.