Il nucleo di Isernia del Partito Comunista dei lavoratori, tramite il proprio coordinatore Tiziano Di Clemente, interviene con una nota per esprimere la propria soddisfazione sulle recenti sentenze del nuovo giudice del lavoro di Isernia che ha reintegrato i due lavoratori ingiustamente licenziati dalla Dr di Di Risio e si è pronunciato anche in favore di una dipendente del Comune di Monteroduni e dei collaboratori dell’agenzia Sfide nei riguardi della Provincia.
“Sullo sfondo delle tante ingiustizie che abbiamo localmente denunciato a carico di vari giudici del Tribunale di Isernia, lo ribadiamo, non mancano giudici seri e professionali che si distinguono, che non proteggono gli autori dei soprusi: – scrive Di Clemente – tra l’altro è significativo che la reintegra dai licenziamenti ingiusti ha riguardato sia un’azienda privata che un ente locale: questo ci insegna che in fondo i lavoratori pubblici e privati sono in fondo tutti sulla stessa barca e devono lottare uniti”.
“La vittoria giudiziaria su una vertenza, pur importante per la difesa immediata del pane quotidiano (quando arriva, grazie alla fortuna di trovare un giudice serio), non basta – ammonisce Di Clemente – il punto dirimente rimane la ricostruzione di un blocco sociale dei lavoratori. Anche dalla provincia di Isernia e dal Molise la sinistra politica e sindacale deve unitariamente impegnarsi verso l’unificazione sociale di tutte le lotte dei lavoratori: per costruire, anche dal Molise, una vertenza generale del lavoro, a partire dall’abolizione di tutte le leggi sul precariato e i cocopro e dalla trasformazione di tutti i precari in lavoratori a tempo indeterminato”.