Una visita che al ministro è piaciuta molto, quella che lo ha portato a Bonefro. Perché ha inaugurato il museo dedicato ad un ‘gigante della fotografia’ originario del centro frentano, Tony Vaccaro. E perché queste origini le condivide anche la futura moglie dell’ex segretario del Pd, oggi titolare della delega ai Beni culturali nel governo Renzi. “Sposerò una bonefrana” la rivelazione glamour di Franceschini. Michela Di Biase (nella foto), anche lei a Bonefro per l’evento dedicato a Vaccaro, ha radici molisane.

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“È un omaggio a un grande italiano che si è fatto conoscere nel mondo, uno dei più grandi fotografi del ‘900 conosciuto dappertutto e poco, come spesso capita, nel nostro Paese. È uno dei giganti della fotografia del Novecento” ha detto Franceschini, intervenendo all’inaugurazione del museo allestito a Palazzo Miozzi. “È importante – ha aggiunto – che questo museo apra in un piccolo paese del Molise, perché credo sia fondamentale, per investire su turismo e crescita, portare i turisti fuori dai circuiti tradizionali. Non soltanto Venezia, Firenze e Roma, ma portarli anche nella bellezza italiana che è dappertutto, nei piccoli borghi, nei paesaggi, nelle tradizioni”.

“Abbiamo appena approvato il decreto cultura e turismo. Si tratta ora di applicare le norme contenute lì” ha proseguito il ministro. E ancora: “C’è poi la riforma del ministero. C’è da affrontare una legge di stabilità in cui, sono convinto, ci dovrà essere un segnale forte che cultura e turismo per il governo sono settori trainanti per la crescita e quindi bisogna investire soprattutto adesso, in vista dell’Expo’”.

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