“Bisogna rivedere in toto il piano di razionalizzazione degli Uffici Postali in Molise”, è quanto auspica il segretario regionale della Cisl Poste Antonio D’Alessandro sulla scorta della  delibera 342 dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni che ha modificato i criteri da adottare per la chiusura/razionalizzazione degli Uffici Postali.

“Le novità più significative – riferisce D’Alessandro – riguardano gli articoli 2, 3 e 4 della delibera. In particolare, è vietata la chiusura di uffici postali situati in comuni rurali che rientrano anche nella categoria dei comuni montani con esclusione di quelli in cui siano presenti più di due uffici postali; è vietata la chiusura di uffici postali che sono unico presidio nelle isole minori e ci sono nuovi criteri per la razionalizzazione di uffici a presidio unico in comuni con popolazione residente inferiore a 500 abitanti”.

Di qui la rivalutazione da parte dell’azienda dell’intera situazione coi responsabili di Area Territoriale incaricati di effettuare delle valutazioni per poi convocare le parti sociali al tavolo nazionale per un confronto sulla nuova situazione.

“La delibera – aggiunge D’Alessandro – smonta l’attuale piano di ridimensionamento dei punti di accesso della rete postale e si stabilisce una regola essenziale che da tempo, come Cisl Poste, ripetiamo: e cioè che i servizi pubblici non possono e non devono essere soggetti a profitti”

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