Sono passati oltre 5 anni da quel 14 luglio del 2009, quando il Caporal Maggiore della Brigata Folgore Alessandro Di Lisio, 25enne di Oratino in missione in Afghanistan, venne ucciso da una bomba dei talebani mentre tornava a Farah dove insieme ai colleghi avrebbe dovuto proteggere il lavoro di costruzione di una nuova caserma dell’esercito ufficiale afgano.
Nell’ambito delle commemorazioni dei caduti, il Comando Militare Esercito Molise, nel giorno dedicato ai defunti, ha voluto dedicare un momento di preghiera e deporre un omaggio floreale sulla tomba di quel ragazzo pieno di vita, che per la pace era pronto a tutto, anche alla morte.
Al cimitero di Campobasso, davanti alla tomba di Alessandro c’erano i genitori, i parenti, gli amici, i piccoli alunni della scuola d’infanzia Giovanni Paolo II e i vertici del Comando Militare Esercito del Molise.
Le cerimonie continueranno domani alle 10 con la celebrazione della S. Messa in ricordo dei Caduti in guerra e nelle operazioni di sostegno alla pace, presso il sacrario di Castel Monforte. Il rito sarà presieduto dall’Arcivescovo Metropolita di Campobasso-Bojano, Monsignor Giancarlo Maria Bregantini e concelebrato dal cappellano Militare Capo, Don Claudio Recchiutti, alla presenza delle massime Autorità Militari e Civili della Regione. Analoga cerimonia, alle ore 15, avrà luogo anche presso il cimitero Militare Francese di Venafro.
Martedì, infine, la giornata conclusiva e più importante, in occasione del ‘Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate’.