I comitati e i comuni che hanno presentato i quattro ricorsi contro la realizzazione delle centrali a biomasse nell’area del Matese non rinunceranno ai procedimenti presentati al Tar, dove questa mattina si è discusso della vicenda.

“Prendiamo atto – ha dichiarato Massimo Romano che, insieme a Pino Ruta e Margherita Zezza, patrocina i ricorrenti – del deposito da parte dell’Avvocatura dello stato della revoca delle autorizzazioni, ma non abbiamo dichiarato l’improcedibilita’ dei ricorsi, ai quali non rinunciamo. Potremmo farlo – ha aggiunto – solo dopo aver valutato quali saranno le iniziative delle società che si sono viste revocare le autorizzazioni”.

A proposito di queste ultime, dopo la revoca dei permessi da parte della Regione, la Civitas, società che avrebbe dovuto costruire la centrale a Campochiaro, e’ pronta a chiedere un risarcimento danni pari ad 8,5 milioni di euro.

Lo stesso potrebbe fare l’azienda “Di Zio”, titolare di un’altra concessione, poi revocata.

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