Vigilia di Natale dedicata agli ultimi acquisti per i molisani e tra regali e spesa per il cenone, sono in tanti quelli che si sono riversati nei centri commerciali e nelle pescherie.
I banchi sono stati letteralmente presi d’assalto da coloro che hanno tentato di accaparrarsi l’occorrente per la tavola del 24 dicembre.
Calamari e frutti di mare sono andati per la maggiore, con qualche utente che ha lamentato un aumento dei prezzi rispetto al 2013.
“C’è stato un rincaro solo su alcuni prodotti – si difende Cristian Monterone, titolare di una pescheria di Campobassso – e purtroppo l’aumento maggiore lo abbiamo registrato noi nel prendere il pesce fresco. Abbiamo lasciato per lo più i prezzi invariati, privilegiando la qualità e il cliente“.
Intanto ll’Adoc, associazione dei consumatori, ha reso noto che il costo per il cenone natalizio è cresciuto del 2%, anche se c’è una maggiore tendenza ad acquistare prodotti locali e sostenibili, puramente made in Italy.
In un’ottica di risparmio e sostenibilità, nell’ambito della campagna #RegaloSicuro, l’Adoc ha diffuso il vademecum contro gli sprechi alimentari, indicando anche il limite temporale massimo di consumi dei prodotti presenti sulla nostra tavola. S
otto le feste c’è il rischio che vada sprecato il 30% circa dei prodotti acquistati, in termini economici circa 50 euro potrebbero finire nel cassonetto.
VADEMECUM CONTRO GLI SPRECHI DI NATALE
1)- Pianificare con attenzione il menu delle Feste, in questo modo si ha la consapevolezza di cosa e quanto acquistare, spendendo il giusto. Basti pensare che il 32% delle volte si spreca a causa di un eccesso di acquisto generico.
2)- Comprare solo l’essenziale, preferendo la qualità alla quantità, meglio una tavola meno imbandita ma più saporita. In questo modo si evita di comprare prodotti non necessari, uno dei motivi per cui viene sprecato il cibo.
3)- Al momento dell’acquisto evitare le offerte promozionali illusorie come i 3×2, in questo modo si acquista e si spende più del necessario. Il 26% dello spreco deriva dall’acquisto di prodotti in offerta speciale.
4)- Gustare tutti i cibi della tavola.
5)- Ridurre o moderare le porzioni da servire.
6)- Se ci sono avanzi, si possono riutilizzare nella preparazioni di altre portate: ad esempio, pandori e panettoni possono essere riutilizzati per creare nuovi dolci. La frutta può essere riutilizzata nella creazione di marmellate o sciroppi.
7)- Le porzioni avanzate possono essere surgelate per gustarle in altre occasioni.
8)- Riporre le verdure nella parte bassa del frigo per evitare che ammuffiscano. Per la frutta il metodo migliore di conservazione è a temperatura ambiente. Frutta e verdura rappresentano il 16% dei prodotti più sprecati, è importante quindi seguire una corretta conservazione. Mantenere separata la frutta e verdura che si intende consumare a breve da quella che si intende conservare più a lungo
9)- Seguire i calendari della stagionalità: acquistare prodotti fuori stagione costa molto di più.
10)- Il pesce si può conservare in frigorifero, se fresco, per un paio di giorni al massimo, oppure può essere anche congelato. Deve essere sistemato in posizione intermedia nel frigo, opportunamente avvolto in pellicola trasparente o in contenitori chiusi. I molluschi devono essere riposti in un piano intermedio, in contenitori che ne garantiscano l’isolamento dagli altri cibi per evitare eventuali scambi di batteri.