“Di fronte alla naturale e umana impressione, derivante dall’apprendere che le istituzioni molisane, come quelle di Abruzzo e Marche, sono state considerate potenziali bersagli della violenza del gruppo eversivo neofascista, resta la serenità che accompagna ogni nostra azione quotidiana”.
Così il Governatore Paolo Frattura dopo la rivelazione della presenza del suo nome e di quello del presidente del consiglio regionale Vincenzo Niro, nella lista dei bersagli da colpire, stilata dal nucleo terroristico di estrema destra finito nella rete dei Carabinieri del Ros.
Dopo i 14 arresti operati dalla procura dell’Aquila è stato pubblicato sul quotidiano La Repubblica l’elenco dei politici senza scorta puntati dal nucleo criminale.
“Di certo non muteremo le nostre abitudini e la nostra condotta tutte improntate alla normalità – ha proseguito Frattura – in questo momento la prudenza guida ogni commento e ogni reazione in attesa che la magistratura concluda l’inchiesta”.
Dello stesso avviso il presidente Vincenzo Niro.
“Personalmente non sono preoccupato, grazie al lavoro degli inquirenti – ha detto – per le istituzioni però è un fatto grave”.