“Il regalo di Natale di Renzi e dei parlamentari molisani, del PD e della destra, non si è fatto attendere: la tutela reale (diritto al reintegro ex articolo 18) è stata tolta non solo per i licenziamenti illegittimi, basati su falsi ‘motivi economici’, ma anche per quelli illegittimi collettivi, che per definizione sono economici”.

Il coordinatore regionale del partito comunista dei lavoratori Tiziano Di Clemente interviene in merito alle ultime riforme legate al Jobs Act.

“È stata peggiorata – scrive Di Clemente – la già nefasta legge Fornero, circa gli illegittimi licenziamenti disciplinari: il lavoratore, per avere la tutela reale, deve dimostrare non solo l’illegittimità del licenziamento, ma la insussistenza materiale del fatto di cui è accusato; e non ha più diritto al reintegro neanche se dimostra che il fatto di cui è accusato, in base al contratto collettivo nazionale di lavoro, non è tra quelli sanzionabili con il licenziamento.  L’attacco alla dignità ed alla libertà del lavoratore, alla civiltà del lavoro: il PD è arrivato laddove neanche Berlusconi era riuscito, con i suoi governi, pure tra i più reazionari e socialmente pericolosi dalla caduta del fascismo. Siamo tornati ai tempi dei ‘padroni del vapore’; la vita di un lavoratore, la sua libertà e la sua dignità, i suoi sogni futuri, sono “nulla” per i criminali capitalisti. Per loro conta solo la legge del profitto, la legge che ormai fa acqua da tutte le parti.licenziamento disciplinare (la falsità dell’accusa), ma la insussistenza materiale assoluta del fatto oggetto della valutazione disciplinare. Ed anche se il lavoratore dimostra che il fatto di cui è accusato, in base al CCNL, non è tra quelli sanzionabili con il licenziamento, non ha più il diritto al reintegro. Una barbarie”.

“Le masse sfruttate esistono anche nel Molise, e tutte le vertenze in corso sono lì a ricordarcelo. Ma parte di esse hanno votato i parlamentari molisani del PD e della destra, autori di questo scempio sociale contro di loro: tutto ciò serva ad aprire gli occhi per riconquistare una coscienza di classe, che da tempo si è andata perdendo. E cosa aspetta la sinistra molisana legata a SEL o al PCDI, a rompere con  il PD anche a livello regionale e locale ? Parlamentari della destra molisana che si preoccupano di bloccare l’accoglienza a San Giuliano, mentre da bloccare c’è solo il loro governo Renzi”, chiosa Di Clemente.

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