Antonio Battista non si lascia intaccare dalle polemiche relative al piano neve che in queste ore sono scoppiate sui social network e tra le file dell’opposizione.
La veemente richiesta giunta da parte di Alessandro Pascale circa la revoca dell’incarico all’assessore Pietro Maio, non ha minato la tenuta della giunta, con il primo cittadino sicuro di aver operato nell’interesse della popolazione, affrontando per tempo le criticità più imminenti.
“Non si può parlare di un’emergenza, perché per Campobasso le nevicate non possono costituire un fenomeno isolato. Qui nevica anche più volte durante l’anno quindi non è un’eccezionalità – ha dichiarato Battista – dobbiamo organizzare il rapporto con la Sea e anche con i cittadini nel segno dell’ordinarietà.
Soltanto ieri i mezzi sono entrati in alcune proprietà private dove c’erano molte famiglie, ma nella fase della nevicata, in particolare il 31 dicembre e il primo gennaio, ci si è concentrati sulle strade pubbliche”.
Battista non teme l’interrogazione dell’esponente di Forza Italia ed è pronto a portare in consiglio i numeri delle spese affrontate per sopperire alle difficoltà.
“Va benissimo aprire pubblicamente il dibattito così spiegheremo quello che è stato fatto – ha proseguito il sindaco del capoluogo – dalla città non abbiamo riscontrato situazioni molto complicate, quelle più ostiche però le abbiamo risolte.
Ovviamente siamo pronti a capire ogni problema che si è generato perché la nostra non può essere un’azione slegata dalla Sea”.
A proposito delle attività svolte nella fase più critica dall’azienda comunale, deputata allo sgombero neve, il primo cittadino del capoluogo ha annunciato che verrà posta in essere un’azione di monitoraggio e verifica, per accertare che ogni operatore abbia lavorato a dovere.
“Dobbiamo migliorare i rapporti con i privati che rendono servizio alla Sea e quindi alla città per capire se tutti sono professionali e professionisti e se hanno agito nell’interesse della città”.
