Gli esperti l’avevano detto sin dall’inizio: ci aspetta un inverno molto rigido. E la seconda nevicata che già da ieri sera ha interessato l’alta montagna molisana non fa che confermarlo. Sono dunque solo un ricordo le temperature miti con cui si è ‘presentato’ gennaio e che hanno fatto dimenticare il passaggio di Cleopatra, le abbondanti nevicate e il freddo polare registrati soprattutto nell’ultimo giorno del 2014. L’Epifania, infatti, sarà caratterizzata dall’arrivo di una nuova ondata di maltempo: tornerà a fare capolino la neve a causa di una incursione di aria fredda proveniente dall’Artico, i cui effetti si sono fatti sentire già ieri sera con la diminuzione delle temperature. Secondo gli esperti, oggi e domani saranno due giornate molto fredde in tutto il Centro Sud, con venti di bora e tramontana provenienti da nord. Fiocchi sono previsti in Molise, Basilicata e finanche sulle coste e sulle pianure del basso Adriatico, in Puglia.
“La nuova irruzione fredda – sottolineano i meteorologi – sarà provocata da un’eccezionale discesa artica che stavolta colpirà i Balcani e il Mediterraneo orientale, dove il freddo sarà da record e le temperature crolleranno su valori eccezionali intorno al mar Nero. Le temperature non raggiungeranno i picchi gelidi dei giorni scorsi, ma farà comunque molto freddo. Gli effetti di queste correnti settentrionali si vedranno soprattutto nella prima parte della giornata, con nuvole e fenomeni molto irregolari tra Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, interno della Campania e nord-est della Calabria dove la neve potrà cadere fino a quote molto basse. Nel pomeriggio i fenomeni tenderanno a trasferirsi più a sud, tra la Calabria e il Messinese con neve sui monti fino ai 400-600 metri”.