Sulla vicenda Gam, il Movimento 5 Stelle fa sentire con forza la sua voce.

“Siamo davvero stanchi di decisioni prese senza coinvolgere il Consiglio regionale – affermano i grillini in una nota – salvo poi presentare in extremis degli atti totalmente privi di senso sui quali vengono chiamati i consiglieri ad esprimersi a giochi già fatti. Questo è quanto accaduto più volte durante questa legislatura ed è un atteggiamento che si è ripetuto sulla gestione della questione Gam che, lo ricordiamo, deve avere come obiettivo principale il rilancio della filiera avicola, salvaguardando il più possibile i livelli occupazionali e tirando fuori la Regione dalla sua partecipazione. Invece attorno a noi vediamo solo iniziative temporanee e, al momento, ipotetiche. Un valzer triste diretto da un Frattura confusionario che prima chiede al Consiglio di votare su un atto della Giunta, poi spiega che quel Consiglio non può sostituirsi a quella stessa Giunta. Epilogo eloquente di una giornata conclusa con il no deciso del Movimento 5 Stelle alla presa d’atto della Giunta e con la bocciatura da parte della maggioranza dei sei emendamenti da noi presentati volti a dare un indirizzo politico più chiaro sulla vicenda. Ciliegina sulla torta la notizia dell’interessamento di Aia ad intervenire in questa fase che ha ulteriormente avvalorato le criticità da noi espresse più volte in questi giorni”.

“Se condivisione di indirizzo politico doveva essere – aggiungono dal M5S – noi il nostro lo abbiamo fatto proponendo ben sei punti ad integrazione di un deliberato altrimenti vuoto e autoreferenziale. Conoscendo l’esperienza dei numerosi ‘capitani coraggiosi’ che si sono avvicendati nelle varie aziende molisane, proporre che il privato si impegnasse ad attivare un fondo di garanzia per dimostrare la sua affidabilità finanziaria, definire modalità e tempi per la fuoriuscita definitiva dalla partecipazione in Gam, concertare con tutte le parti sociali le varie opzioni che si sono presentate per la gestione sia della fase transitoria che di quella prospettica, mantenere l’intera filiera avicola in Molise ed evitarne la frammentazione, scongiurare la possibilità che possa avvenire una riconversione energetica, anche parziale, della filiera: questo in considerazione del fatto che la Aria Food ha come oggetto sociale anche ‘la realizzazione e la gestione di impianti di energia termica ed elettrica alimentati da fonti tradizionali o rinnovabili’ e provvedere alla rimozione e alla bonifica dell’amianto eventualmente presente negli stabilimenti interessati”.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.