Michele Iorio non le manda a dire a Paolo Di Laura Frattura e definisce i due anni di amministrazione regionale di centrosinistra confusionari e privi di una destinazione concreta.

Per l’ex Governatore insomma l’attuale presidente si sarebbe impegnato più a distruggere quanto era stato fatto prima del suo insediamento che a predisporre una pianificazione di sviluppo concreto.

“Fanno proclami mentre il Molise muore – ha affermato Iorio nel corso di una conferenza stampa tenuta a Campobasso, nella sede dei gruppi regionali di via IV novembre – c’è una politica ‘talebana’ che sta contraddistinguendo questo Governo. Si sta distruggendo tutto quello che è stato fatto in passato con una maggioranza non omogenea nella visione dei progetti.

Da un anno e mezzo fuori dal consiglio si parla di ‘tagliandi’ e aggiustamenti, ma quando non c’è un’intesa politica chiara nessuno è responsabile di nulla.

Gli assessori sembrano nuclei svincolati dalla visione complessiva del problema, ognuno gioca al ruolo di Alice nel paese delle meraviglie e Frattura farebbe bene a presentarsi in consiglio con la giunta azzerata e dovrebbe spiegarci se intende fare qualcosa per il futuro della nostra regione o se invece vuole ancora nascondersi”.

Dito puntato soprattutto contro la riprogrammazione dei fondi Fas approvata con la delibera numero 712 del 30 dicembre, relativa ai 90 milioni di euro che comprendono i 36 inizialmente stanziati per cofinanziare il primo lotto dell’autostrada Termoli – San Vittore e con quella numero 706 del 22 dicembre 2014, con cui sono stati rimodulati altri 171 milioni.

In merito Iorio ha annunciato che metterà a punto una corposa relazione da inviare al premier Matteo Renzi.

“I fondi per l’autostrada sono contenuti nella legge dello Stato ‘Sblocca Italia‘, quindi dirò a Renzi di pensarci bene prima di approvare la rimodulazione – ha proseguito – quella è un’opera ritenuta importantissima anche da Confindustria nazionale mentre Frattura ha preferito optare per la metropolitana leggera che non rappresenta un’urgenza e per svincoli fatti in maniera capotica.

Quando si parlerà di fondi europei cosa andremo a chiedere: lo svincolo sulla Bifernina?

Infine il leader dell’opposizione in Regione ha fatto un excursus delle emergenze occupazionali che in questi ultimi due anno hanno acuito la loro gravità: Ittierre, Gam e Zuccherificio.

“Questa politica regionale parte dal concetto di non finanziare più le imprese di cui è proprietaria la stessa Regione e va in controtendenza con ciò che avviene in Europa e nel mondo – ha concluso – Obama annuncia fondi pubblici dopo aver chiesto di aumentare il debito per poter finanziare le riprese, Renzi chiede più investimenti pubblici all’Europa per finanziare imprese e infrastrutture,noi facciamo disastri e chiudiamo imprese che potrebbero avere prospettiva.

Si fanno annunci mentre il Molise muore”.

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