Il 2 febbraio del 1976 venne assassinato il missionario salesiano molisano padre Giuseppe Tedeschi a La Plata in Argentina per mano della Tripla A, gruppo terroristico paramilitare che volle colpire l’impegno civile di una figura che aveva scelto di stare con i poveri nel barrios di Villa Itatì a Buenos Aires.
A 39 anni da quell’episodio l’Assessorato ai Molisani nel Mondo ha trasmesso un messaggio a Padre Benjamin Stocchetti che ne ha raccolto l’opera e la continua al fianco dei diseredati e degli sfruttati della periferia di Buenos Aires per esprimergli gratitudine e confermargli che in Molise ed in Africa sono tante le attività di volontariato in favore dei poveri che vengono fatte a nome di padre Giuseppe Tedeschi.
Una giovane di Jelsi da un anno è in un orfanotrofio del Camerun e a Campobasso sono molti i volontari che si adoperano per aiutare attraverso la Colletta Alimentare chi si trova in difficoltà.
Il 7 dicembre un gruppo di migranti molisani in Argentina ha intitolato una Biblioteca Popolare a padre Giuseppe Tedeschi ed il 16 ottobre 2013 una delegazione di suoi familiari e di volontari dell’Associazione che porta il suo nome venne ricevuta in udienza da Papa Francesco che indirizzò parole di conforto a Filippo Tedeschi, il fratello di padre Tedeschi, sostenendo di ricordare quel martirio.
“L’insieme di questi percorsi, che si sommano alla funzione religiosa che si celebra ogni anno il 2 febbraio nella chiesa del suo paese natale in sua memoria, confermano che l’esempio di Padre Tedeschi ha vinto, è vivo e continua a moltiplicare i suoi effetti positivi per i più umili ed i più poveri”, ha ricordato il vicepresidente della Giunta Michele Petraroia.