Sono 130 le corse ferme per il blocco corse deciso Atm, 15mila i pendolari interessati: i dati li fornisce – all’Ansa Molise – la stessa azienda che gestisce i collegamenti tra i vari centri del Molise e quelli verso importanti aziende dell’Abruzzo.

Numerosissime dunque le prese di posizione su quanto sta avvenendo.

Per il consigliere regionale Filippo Monaco è “inaccettabile che la più grande azienda di trasporto della nostra regione lasci letteralmente a piedi chi che ogni giorno usufruisce del pubblico servizio” per andare a lavorare o tornare a casa. Se la ditta ha problemi con la Regione è su altri tavoli che deve risolverli, conclude auspicando che la società risponda del disagio creato.
Cgil, Cisl e Uil chiedono un incontro urgente al prefetto di Campobasso. Il braccio di ferro – affermano i segretari Del Fattore, Notaro e Boccardo – non può pesare sui cittadini. “Fino alle 9.30 – riferiscono – gli operai del turno di notte della Sevel erano ancora sul piazzale antistante l’azienda”.
Infine, i sindaci che sono stati tempestati di telefonate di protesta da parte dei tanti cittadini rimasti a piedi. Il primo cittadino di Montenero di Biaccia Nicola Travaglini annuncia un denuncia-querela nei confronti della ditta per interruzione di pubblico servizio. Così il suo collega di Roccavivara Domenico Di Lisa avverte: “Se questa situazione dovesse ancora verificarsi, facendomi interprete dello stato di profondo disagio dei cittadini della Comunità che rappresento, adirò le vie legali per tutelarne i diritti elementari violati per interruzione di pubblico servizio”.
Ancora, il Forum del trasporto locale evidenzia come dalle dichiarazioni di Nagni emerge che per i pagamenti ordinari si tratta di aspettare alcuni giorni. “Crediamo che un azienda solida e primaria nel settore possa ben permetterselo – dice il presidente Filippo Poleggi -. Invitiamo quindi l’Atm, in rappresentanza dei cittadini, a sospendere la sua decisione evitando disagi ai viaggiatori ed alla comunità regionale”.
Una “telenovela che dura da oltre un anno” commenta il consigliere di Forza Italia Nicola Cavaliere. Agli utenti non importa chi ha torto e chi ragione, aggiunge, ma vogliono sapere che troveranno l’autobus alla fermata. Per questo invita la Regione “a porre fine una volta per tutte a questa situazione incresciosa e a trovare in tempi rapidi soluzioni vere e durature”.
L’ex governatore Michele Iorio ha presentato un’interrogazione urgente a Frattura per sapere quali sono le cause che hanno portato a questa “drammatica decisione” e cosa intenda fare la Regione per scongiurare “un disagio insopportabile da parte dei cittadini utenti”.

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