Conferenza stampa congiunta oggi a Campobasso per l‘ex presidente della Regione Michele Iorio e il senatore Ncd Ulisse Di Giacomo.
Entrambi hanno annunciato le iniziative intraprese per evitare che si realizzi il proposito dell’amministrazione Frattura di eliminare dai radar della programmazione dell’ente la costruzione della Termoli – San Vittore.
Con la riprogrammazione dei 36 milioni di euro regionali e con quella in via di approvazione dei 171 milioni di finanziamento statale per il primo lotto, la grande opera da sempre cavallo di battaglia della passata amministrazione Iorio, è stata eliminata e sostituita da diverse altre infrastrutture, su tutte la discussa metropolitana leggera Campobasso Isernia.
Ebbene cancellare un’asse viario ritenuto strategico non sta bene al centrodestra che si sta muovendo con una mozione in consiglio regionale e con un’interrogazione parlamentare a firma dello stesso Di Giacomo e rivolta al premier Matteo Renzi e al ministro Maurizio Lupi.
“Frattura e Nagni credono di poter usare i finanziamenti a loro piacimento – le parole del senatore – l’autostrada del Molise si chiama così perché attraversa il Molise e fa parte di un quadro atto a completare il collegamento tra la sponda tirrenica e quella adriatica per il centro Italia.
“E’ un’opera di interesse nazionale che non può essere sottoposta alla volubilità di un governo regionale.
Ho interessato organismi tecnici e politici che sottintendono a questa opera per dire loro di tenere aperti gli occhi sul tentativo di questa amministrazione regionale di distruggere un piano infrastrutturale da sempre ritenuto strategico cioè da quando, nel 2011, il Cipe lo ha finanziato.
Credo che non sia possibile rimodulare dei fondi di pertinenza non regionale perché nella legge dello Sblocca Italia c’è scritto che quei soldi non sono nella disponibilità delle singole regioni, quindi c’è da condannare la miopia di questo esecutivo.
Nessuna di quelle opere pubbliche programmate in alternativa all’autostrada potrà vedere la luce e mi viene il sospetto che questi fondi servano alla progettazione e non al completamento delle infrastrutture,
E’ l’andazzo di questo governo che non contempla l‘interesse pubblico”.
Di Giacomo così come Iorio ha fatto riferimento alla presenza tra i progettisti della metro leggera di una società che fa capo al presidente Frattura e in merito hanno chiesto che lo stesso Governatore chiuda la vicenda rispondendo su tale aspetto in maniera chiara.
“La metropolitana leggera in questo momento storico è inutile – ha affermato Iorio – opere del genere sono solo a Brescia e Perugia e hanno prodotto un deficit di gestione annuale di circa 10 milioni di euro. Qui invece si vuole realizzare un’infrastruttura sotto finanziata e in più non si sa a chi spetterà la gestione.
Abbiamo presentato una mozione per riportare tutto in consiglio e chiedere la revoca della delibera sulla riprogrammazione.
La legge è chiara e quei fondi vanno riscritti nella nuova programmazione 2014-2020“.
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